La tosse è un riflesso fisiologico, una contrazione spasmodica della cassa toracica, che si attiva ogni qual volta le vie respiratorie (trachea, laringe, faringe e bronchi) sono infiammate, ostruite o entrano in contatto con sostanze irritanti.
Tossire è quindi il segno che l’organismo sta cercando di liberare l’albero respiratorio da corpi estranei o dal muco in eccesso e non è sempre dannoso.
La tosse, tuttavia, può anche essere segnale di patologie più serie e pertanto non va sottovalutata. Quando dura oltre 10 giorni, o si accompagna a caratteristiche anomale dell’espettorato (presenza di sangue o variazioni nel colore), va indagata con attenzione.
E’ sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico in caso di dubbi sulla tipologia di tosse, ma generalmente essa si distingue in:
• tosse secca o non produttiva
• tosse grassa o produttiva
• tosse cronica
Tosse secca (non produttiva)
Caratteristiche
La tosse secca è definita “non produttiva” perché non si accompagna a espettorato. Si presenta generalmente stizzosa e solleticante ed è uno dei sintomi di esordio delle patologie da raffreddamento.
Cause
Fenomeni di tosse secca sono sintomo di irritazioni delle mucose di trachea, faringe e bronchi, causate dal contatto con agenti irritanti quali fumo di sigaretta, polveri, allergeni, inquinamento atmosferico, o anche causate da temperature troppo basse o ambienti poco umidificati (in presenza di aria condizionata).
Rimedi
Per ridurre i fastidi causati dalla tosse secca (affaticamento dei muscoli del torace e irritazione delle vie aeree), vengono usati i sedativi della tosse, o antitussivi, presidi che riducono la tosse, sedando i ricettori che trasmetto al cervello l’impulso nervoso a tossire. In commercio esistono pastiglie e sciroppi a base di destrometorfano e levomentolo, due tra i principi attivi più diffusi, capaci di calmare i recettori della tosse, senza però causare effetti analgesico-narcotici.
Tosse grassa (produttiva)
Caratteristiche
Viene anche definita “tosse di petto”, si presenta con un suono cavernoso ed è solitamente sintomo di un’infezione virale che causa un’ostruzione delle vie respiratorie e un’iperproduzione di muco.
Cause
Il muco, la secrezione di rivestimento di tutte le membrane mucose del nostro organismo, è un fluido molto importante perché garantisce l’idratazione dei tessuti e la protezione degli stessi dalle particelle esterne. Quando però è prodotto in quantità eccessive, rischia di inficiare il processo respiratorio e va espulso. L’organismo ricorre, quindi, alla tosse produttiva, così chiamata perché, a differenza della tosse secca, è caratterizzata dalla presenza di espettorato (o catarro). Con il termine catarro si fa tradizionalmente riferimento al solo muco prodotto nei bronchi che è possibile espellere grazie ai colpi di tosse.
Rimedi
E’ un errore bloccare il fenomeno della tosse produttiva, perché tale meccanismo consente di ripulire le vie respiratorie dagli accumuli di catarro. Piuttosto è consigliabile utilizzare espettoranti e mucolitici, prodotti che rendono più fluido l’espettorato e ne facilitano la rimozione.
In commercio sono diffusi prodotti a base di guaifenesina, un principio attivo che fluidifica il catarro accumulato nell’alto torace e ne accelera l’eliminazione attraverso la tosse.
E’ molto importante ricordare che espettoranti e mucolitici non vanno mai utilizzati in associazione con sedativi della tosse.
Tosse cronica
Tipicamente chiamata “tosse del fumatore”, dura per oltre 3 settimane e/o si presenta ciclicamente durante tutto l’anno. E’ sintomo di una costante infiammazione delle mucose respiratorie, causata dall’irritazione da fumo di sigaretta, allergeni e agenti inquinanti presenti nell’aria.